Nuovi percorsi di formazione professionale e avviamento al lavoro in favore dei detenuti. Saranno presto attivi grazie alla collaborazione fra Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Gruppo Webuild, multinazionale specializzata nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse. È quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto oggi dal Capo del Dap Giovanni Russo e da Pietro Salini, Amministratore delegato dell’azienda. Presente al momento della firma, nella sede romana della multinazionale, anche il Sottosegretario alla Giustizia con delega alle attività trattamentali della popolazione detenuta, Andrea Ostellari.
L’accordo, che avrà la durata di un anno, darà vita a un progetto di formazione professionale all’interno o all’esterno degli istituti penitenziari, finalizzato ad ampliare le opportunità di impiego dei detenuti nel campo delle attività del Gruppo Webuild. L’azienda si occuperà di formare professionalmente i detenuti selezionati dal Dap fra quelli in possesso di specifiche attitudini e con fine pena breve. Al termine del percorso di formazione, laddove esistano le condizioni saranno assunti nei cantieri delle società collegate al gruppo imprenditoriale.
Esprime soddisfazione il Capo del Dap: “La possibilità di accedere a un lavoro o comunque a una formazione professionale che possa portare a una occupazione, in carcere o una volta espiata la pena, costituisce una – se non la principale – leva per raggiungere l’obiettivo del recupero del detenuto e del suo reinserimento nella società. In questo consiste la mission del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in ossequio a quanto previsto dall’art. 27 della nostra Costituzione. E oggi ringrazio il Gruppo Webuild – conclude Giovanni Russo – per aver accettato di condividere con noi un percorso comune e un importante investimento nel sociale”.
“Come grande azienda di sistema, Webuild è chiamata ad interagire con un ruolo sempre più ampio con istituzioni, aziende, società civile. Con la firma di oggi, vogliamo creare nel settore nuove opportunità di reinserimento nella società civile per chi vive il carcere, cercando di combinare il supporto a chi necessita di nuove opportunità professionali con lo sviluppo del Sistema Italia delle Infrastrutture. L’assunzione di personale anche non qualificato, insieme ad un piano di investimenti in formazione, è fondamentale per creare una società sempre più coesa oltre che per l’attuazione del PNRR, per garantire una crescita duratura ed equa”, ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato del Gruppo Webuild.
“Il lavoro in carcere contribuisce ad assicurare una maggiore armonia nelle sezioni, garantisce un’opportunità di rieducazione del detenuto, abbatte il tasso di recidiva. Ringrazio Webuild, un altro partner che si affianca al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per migliorare la qualità dell’esecuzione penale e quindi il livello di sicurezza del nostro Paese. Lavoro e formazione negli istituti penitenziari non sono un premio, ma lo strumento più utile per il recupero delle persone e il contrasto dell’illegalità, dentro e fuori dalle carceri”. Così il Sottosegretario Andrea Ostellari ha salutato la firma dell’intesa.