Dott.ssa Stefania Leoni
L’adozione di una dieta biologica e il suo impatto sulla gestione
delle malattie autoimmuni è un argomento di crescente interesse
nella comunità scientifica e tra i pazienti. Le malattie autoimmuni
sono condizioni in cui il sistema immunitario attacca erroneamente
le cellule e i tessuti sani del corpo, causando infiammazione e
danni ai tessuti. Alcuni esempi di malattie autoimmuni includono
l’artrite reumatoide, il lupus, la sclerosi multipla e la celiachia.
Gli alimenti biologici sono coltivati senza l’uso di pesticidi
sintetici, erbicidi e fertilizzanti chimici. Alcuni studi suggeriscono
che l’esposizione a questi composti può influenzare negativamente
il sistema immunitario, potenzialmente aggravando le condizioni
autoimmuni.
Alcuni studi indicano che gli alimenti biologici possono avere livelli
più elevati di certi nutrienti, come vitamine, minerali e
antiossidanti, che possono supportare la salute immunitaria e
ridurre l’infiammazione.
Gli alimenti biologici sono privi di organismi geneticamente
modificati (OGM), che alcuni ritengono possano avere effetti
sconosciuti sulla salute a lungo termine, incluso il sistema
immunitario.
Gli animali allevati biologicamente non ricevono antibiotici o
ormoni per promuovere la crescita, il che può ridurre il rischio di
sviluppo di resistenze agli antibiotici e di squilibri ormonali che
potrebbero influenzare il sistema immunitario.
Alcuni studi osservazionali hanno suggerito che le persone che
consumano regolarmente alimenti biologici possono avere un
rischio ridotto di sviluppare malattie autoimmuni. Tuttavia, questi
studi spesso non possono dimostrare una causalità diretta a causa
di vari fattori confondenti.
Ci sono poche ricerche cliniche rigorose che esaminano
direttamente l’impatto degli alimenti biologici sulla gestione delle
malattie autoimmuni. Gli studi clinici sono necessari per
confermare se gli alimenti biologici hanno un effetto significativo
su queste condizioni.
Molti esperti raccomandano una dieta antinfiammatoria per le
persone con malattie autoimmuni, che include una vasta gamma di
alimenti ricchi di nutrienti, come frutta, verdura, grassi sani (ad
esempio, olio d’oliva, avocado), pesce e noci.
Ridurre o eliminare alimenti trasformati, zuccheri aggiunti, grassi
trans, eccesso di carne rossa e latticini può aiutare a ridurre lo
stato di infiammazione.
Alcune persone con malattie autoimmuni trovano sollievo dai
sintomi attraverso diete personalizzate, come la dieta paleo, la
dieta chetogenica o la dieta a basso contenuto di FODMAP, che
escludono specifici gruppi di alimenti.
L’integrazione di alimenti biologici in una dieta complessivamente
sana e bilanciata può avere benefici potenziali per la gestione delle
malattie autoimmuni, in particolare riducendo l’esposizione a
composti chimici che possono influenzare negativamente il sistema
immunitario.
Tuttavia, la necessità di ulteriori ricerche è fondamentale per
confermare questi effetti e per fornire linee guida più chiare ai
pazienti.
Consultare un medico o un nutrizionista esperto in malattie
autoimmuni può aiutare a creare un piano alimentare
personalizzato ed efficace che possa così migliorare la
sintomatologia e portare a vivere una vita qualitativamente
migliore.
La Dott.ssa Stefania Leoni è laureata in Biologa ed esperta nell’elaborazione di diete e piani
nutrizionali personalizzati in condizioni fisiologiche e/o patologiche
accertate. Abilitata all’esercizio della Professione presso l’Università
degli studi di Bari “Aldo Moro”. Trainer con inVictus Academy durante
l’anno 2024.